mercoledì 8 febbraio 2012

il segreto del successo

che giorni pieni sono stati quelli delle ultime due settimane!
Tra il cucciolo malato con la congiuntivite e il raffreddore perenni, le contrattazioni per entrare nella nuova casa, il lavoro, la casa da pulire...e che mi dimentico?
AH! non per essere pedante, ma questa ve la voglio raccontare!
un paio di settimane fa mi sono fermata con la mia auto davanti, anzi, più precisamente qualche metro più avanti della farmacia per andare a vedere quale fosse quella di turno (perché erano le 14 ed i negozi a quell'ora sono chiusi); mi serviva urgentemente l'antibiotico per Andrea che stava malissimo a casa e che avrebbe dovuto occuparsi anche del cucciolo. Insomma, come dicevo, mi fermo, parcheggio scendo dalla macchina correndo, guardo la bacheca per leggere la farmacia di turno e torno sempre correndo in macchina. Mentre tornavo pensavo "ora guardo sul mio nuovo cell. che ha il gprs dove si trova la via e ci vado subito!", ma ahimè, nell'auto la mia borsa non c'era più!
Per un attimo ho pensato oh! no! che sbadata l'ho lasciata da qualche parte, poi mi sono subito ricordata che mentre allacciavo la cintura la cinghia della borsa vi era rimasta incastrata, e allora ho realizzato che qualcuno aveva aperto la portiera (ebbene si avevo lasciato la macchina aperta! sob!) e si era portato via la borsa in tutta fretta. Mi guardo intorno ma, ovviamente, non c'è un'anima viva.




Ci sono rimasta malissimo. E per un paio di giorni non ho fatto altro che pensare all'accaduto cercando di capire che cosa fosse successo.
Ho tratto un paio di considerazioni:
1° - stavo facendo davvero troppe cose contemporaneamente e la conseguenza di ciò è che ogni cosa la facevo con la minima concentrazione (ecco che lascio l'auto aperta e soprattutto non guardo intorno a me in che tipo di ambiente mi trovo). Una delle cose più importanti nella vita è l'attenzione verso l'ambiente, anche se ci sembra che sia familiare (quella strada la conosco come le mie tasche).
2° - ho notato che tendo a gratificarmi poco con gli oggetti di valore. Mi spiego. Ho sempre pensato che la ricchezza materiale rendesse infelici le persone, ma ovviamente, questo è un luogo comune e non vi è assolutamente concretezza nel pensare ciò. Perciò io non posseggo gioielli di valore, vestiti di marca e tanto meno oggetti status symbol tipo iphone o rolex ecc...
E se vado indietro nel tempo, tutte le volte che ho avuto un qualche oggetto di valore (penso ai miei primi ed ultimi  occhiali da sole firmati), in qualche modo, o è andato perso o si è rotto. Stavolta è toccato al cellulare. E sinceramente mi piaceva. Ma non so per quale motivo pensavo di non meritarmelo.

Ora mi voglio soffermare sul secondo punto per fare delle considerazioni che potranno sembrare banali ma non lo sono affatto.  Un certo Napoleon Hill disse:
"Qualsiasi cosa la mente umana pensa e crede riesce a raggiungerla"
Lui parlava del successo, ma se funziona con i pensieri positivi, funziona anche con quelli negativi!

Da quando ero bambina ho sempre ricevuto vestiti e giochi di seconda mano (di mia sorella per intenderci), ma non è questo che ha influito sul pensiero di non meritarmi delle gratificazioni. Credo sia un abitudine che si è perpetuata talmente avanti negli anni che ormai fa parte di me. Sono rari i momenti che ricordo di essermi gratificata spendendo dei soldi.
Perciò da oggi in poi mi faccio una promessa.
Io sono una persona meritevole di ricevere ed ottenere solo il meglio per se stessa e per i suoi cari, e mi impegnerò a fondo perché questo accada!