venerdì 3 gennaio 2014

il mestiere di mamma

I momenti più bui passano senza che me ne renda conto. Poi improvvisamentevado a riprendere quel libro che ho letto e riletto, ma chissà perchè alcune cose non mi rimangono impresse permanentemente, e allora capisco che sto sbagliando enormemente. Vorrei chiederti scusa mille volte piccolo mio, lo faccio, ma so che purtroppo le impressioni che hai ricevuto ormai sono radicate nel tuo animo e nel tuo cervello. Questa considerazione mi sconforta parecchio.
Maledico di non essere ricca, di non poter stare a casa con te serenamente senza dover pensare continuamente alla prossima mossa da fare per riuscire a portare a casa un pò di soldini per pagare affitto e bollette. Poi mi chiedo, e se facessi comunque gli stessi errori? Non è solo la mia ansia di guadagnare a non farmi stare attenta, certe cose ce le ho dentro come dei marchi....questo senso della pulizia così maniacale per esempio.  Ora so che devo fermarmi ad ascoltarti.
Ed avere pazienza. Perchè anche se sembri un ometto già fatto, e mi confonde il vederti così autonomo, hai solo 3 anni ed una vita davanti a te per crescere ed imparare.
Vorrei avere una gomma che cancelli queste emozioni negative che ti ho trasmesso, mi viene da piangere. Ma so che l'unica soluzione è fermarsi e ascoltare, pazientare e avere tanto amore nel cuore.
Il mestiere di mamma qui in Italia, in questo momento storico, è difficile. Ma non lo è di più di quello che hanno passato le nostre nonne durante la guerra, noi ce la possiamo fare. Abbiamo la cultura, certo l'informazione, ma mai come l'esperienza ci insegna come agire.
Penso e desidero un altro bambino, ho sempre sognato una grande famiglia. Ma la mancanza di soldi mi spaventa enormemente. Eppure so che ce la possiamo fare.
Con amore si può.